E dove anche lo Zio, ormai credendosi braccio destro delle divinità della
natura, ci ha messo del suo muovendo enormi massi che potessero anche
lontanamente disturbare la sua cavalcata verso la libertà dello spirito!
Dimostrando anche, che con la forza del nervoso,le sue energie erano
illimitate.
LE ULTIME PAROLE FAMOSE
Su un punto abbastanza critico per tutti, il Colomo pronuncia le fatidiche
parole:
tranquilli, basta mettere le gomme dove le metto io!
detto fatto!!!
Marco mosso da una sensata voglia di omicidio nei confronti di Gianlu per
la difficoltà del tracciato, a sfregio fa finta di cantare una vecchia
canzone di Renato Zero usata in passato per conquistare la moglie,invece di
aiutare Gian a portare la moto di Mauri dall'altra parte!
Quest'ultimo mosso da compassione per chi non è stato graziato dalla
natura per la lunghezza delle gambe, si è offerto di portare tutte le
moto dall'altra parte!
Io ho preferito fare da auto didatta!
E subito i paparazzi a riprendermi, manco fossi la Ferilli che si toglie il
reggiseno!
Un po'di relax e rinfresco subito dopo!
CONOSCO TUTTO COME LE MIE TASCHE
Da qui luca ci tranquillizza dicendo:
tranquilli,questo pezzo l'ho fatto ieri a piedi ed è libero da ostacoli!
Dopo aver disboscato mezza pineta con la sua forza bruta,
arriviamo alla
fontanella della felicità,dove ci riposiamo e tutti riempiono le borracce,
come si vede dalla foto,Gianlu vistosamente
fuori forma, ha una borracina appena fuori dalle misure standard!
In tutto il giro l'unico che non si è mai lamentato è stato Maurizio,
l'unica cosa che ha detto alla fontanella è stata:
Sono stanco!
Ha preso la moto e se ne è andato!
Non siamo riusciti a capire se fosse un ologramma o se fosse stato
veramente li con noi!
é tornato indietro solo per rendere la felpa scippata allo Zio,
dopo aver capito che rivendendola non avrebbe ricavato più di 2 euro!
Ripartiamo e io e Mirco ,in una bella mula mettiamo alla prova le nostre
doti di ballerini di danza classica con dei bei voli e scivolate molto poco
pitagoriche e coreografiche, terminata , da parte mia, con lo sfogo a spese
del mio XR che si è dovuto subire un bel tratto a manico per superare
tutto il salitone!
Prima però la moto ha ben pensato di farmi allenare bene la gamba destra
scalciando per un buon quarto d'ora perché ingolfata......... ma gi d'ari
pagara! HA HA HA!!!
Conclusione al bar, tra chiacchiere e sostituzione di pannolini vari, dove
Gianlu è riuscito a rifilarmi anche il suo ultimo marsupio!
Ricordati di portarlo dietro quando vieni a Cagliari!
Ciao a tutti!!
....Alessandro Mura.
Report del sabato
Partecipanti al giro:
Gianluca Colomo , Marco Cornaro , Alessandro Mura , Maurizio Cittadini , Mirko.
Report di Marco:Giro tosto,
abbiamo aperto qualche passaggio, in un attacco di una
mulattierina sono stato il secondo a passare dopo Gianlu, credo che
mai nessuna moto ci sia passata, l'ho sgommata bene bene per cercare
di salire, e poi ci siam saliti tutti mettendoci un po' di tecnica e
di fantasia; (vedi foto)
anche Maurizio Citz. ne ha fatto un pezzo per poi imboccare un
deviazione, io, Alessandro e Mirko invece abbiamo continuato a
scalare la collina perchè io non ho visto la deviazione fatta da
Gianlu, ancora piu Hard :-))
Poi discesa dal Ex-percorso della Fasola School, dove a detta di
Gianlu venivano portati i più bravi;
è un sentiero in discesa dove l'unico percorso fattibile è dentro uno
stretto canalone che le piogge hanno ulteriormente scavato, tecnico e
stronca braccia, bisogna stare attenti a non piegare i dischi freno o
rompere la corona, comunque è solo fatica ma niente pericoli di
cadere male.
Poi abbiamo affrontato una mula in pineta dove a un certo punto il
sentiero è stato inghiottito da un torrente che scende quasi in
verticale, guardiamo Gianlu e gli dico ......ma dove cavolo ci hai
portati, spingere le moto in tre per superare un ostacolo non è così
divertente, e lui.....si è vero, ma dopo c'è un pezzo imperdibile, Va
be'.... almeno ci facciamo le foto .....
passa Gianlu spingendo la sua moto, alla fine del tratto impestato
l'anteriore viene bloccato da un paio di massi,
sgomma....spingi....sollevala e passa, però......
Io e Mirko andiamo a togliere le pietre dello sbarramento e Gianlu
(ancora è un mistero) No, No...., non toglietele, non
toglietele.....ma bah.....boga tottu, eh, eh;
salgo sulla moto e me la sarei fatta in sella ma Gianlu....,
scendi...scendi....., va be' se lo dice Gianlu...., e sgasando e
sgommando la porto dall'altra sotto il controllo di Gianlu.
Poi tocca a Gianlu che trasporta la moto di Mirko e poi quella di
Maurizio, ormai il percorso a furia di sgommare nei pezzi difficili è
spianato, e per ultimo passa Alessandro comodamente seduto in sella
dando qualche pedata qua e là, bravo.
Poi sosta per bere e saluti con Maurizio che torna verso casa,
dobbiamo fare il percorso della settimana scorsa, mi ricordavo
difficile solo la discesa verticale, e invece il tratto a salire
diventato più arido per mancanza di piogge stava per mettermi in
difficolà;
parto, attacco la salita, arrivo quasi alla fine e la moto non
aggrappa più, più accelero e più sgomma, la moto per inerzia comincia
a scarrellare indietro, la guido alla cieca in retro, 2-3 mt., ridò
gas, non aggrappa ma almeno si ferma, con piccoli colpi sulla sella e
sul manubrio cerco l'aderenza, eccola .....aggancia e vai......,
supero addirittura il bivio dove Gianlu mi aspetta, sento un urlo, mi
fermo, giro e lo raggiungo.
Altra salita bastarda, io salgo bene tipo arrampichino in un pezzo
disgraziato, Gianlu mi dice "ma hai le mt16 vero? tengono da paura...
E io a mò di guappo .....La chi seu deu non is gommasa, ah, ahh, e
giù a ridere.
In quello stesso punto Mirko si incarta di brutto, addirittura gli
vola la moto in mono e di fianco in un cespuglio, scendiamo, io
seduto in terra tengo l'anteriore, Mirko tiene il posteriore e Gianlu
a scalciare per metterla in moto, dopo dieci minuti la moto è su;
ora tocca ad Ale al quale alla base della discesa la moto ha fatto
sciuff, si stà smazzando per riaccenderla..., ci riesce, e di rabbia
si fà tutta la salita in seconda e in velocità, bello.
Discesa verticale, fa sempre un po' di impressione vederla da su,
comunque tutti bene, e sbirrozzata al bar.
Qui volevo fare lo spaccone ..., e facendo pesare che anche questa
volta (a fortuna) non sono arrumbulato volevo pagare da bere, ma
purtroppo un amico (di Pula) di Gianlu mi ha preceduto.
Mi è arrivata voce che gli amici si stanno traghettando una
bottiglietta di spumante per festeggiarmi alla prima caduta, begli
amici ....., sto scherzando...., la soffiata me l'ha fatta
telefonicamente Giuseppe.
Ciao, picciochusu, alla prossima,
Marco.
Report di Maurizio:
E' più tosta una mula in salita o una mula in discesa?
Domanda stupida! Dipende!
Ce ne sono di semplici in un verso e impossibili nell'altro e viceversa,
o di incasinate in entrambe le direzioni.
Ebbene nel giro fatto sabato pomeriggio ho trovato più incasinato il tratto
in discesa; ma è un punto di vista personale e dopo vorrò sentire le impressioni
di Zio Marco, Gianluca, Mirko, Alessandro con cui abbiamo fatto l'escursione
in quel di Pula.
La guida era Gianluca che, mi pare di aver capito, nella prima parte era
in vena di esperimenti (non aveva ancora saggiato il percorso).
La prima parte del tracciato era un misto di sentiero a mezza costa con tratti
nel bosco ed alcune brevi mulattierine in salita con radici sporgenti, un
pò di pietre e canaloni molto divertenti, poi si è arrivati all'inizio di
una discesa in verità non molto pendente da fare all'interno di un canalone
molto incasinato con gradoni, curve brusche, pietroni, tronchi, ecc.
Finito il canalone tutti a bere alla sorgente.
Da li in poi il giro è stato proseguito dagli altri (leggeremo) mentre io
ho gettato la spugna perché disidratato (ho sbagliato abbigliamento!) e
affaticato.
Avrei potuto proseguire, ma essendo affaticato avrei rischiato di cadere
e di farmi male!
Va bene così; mi sono divertito e non mi sono fatto male.
Alla prossima.
Citizens
Report di domenica
Partecipanti al giro: Gianluca Colomo , Daniele Sanna , Giuseppe Nissardi.
Report di Daniele:
giro della domenica (02/10/05) con Gianlu, lunghezza totale km 22,9 ,
partenza ore 15:08, arrivo ore 18:01, dice Gianlu che ci abbiano messo
un'ora in meno rispetto al giro del sabato, molto faticoso ma
divertente, presenti Danix, Gianlu, Giuseppe, non abbiamo perso pezzi ne
riportato danni, solo sudore e fatica muscolare, quella discesa nel
canalone e' proprio carogna, il passaggio nella frana si fa, le salite
in prossimita' della tagliafuoco sono veramente merdose ma questa volta
non mi hanno fregato come sabato scorso, la discesa "muro" su
tagliafuoco e' stata di una semplicita' disarmante, peccato che avevamo
da fare altrimenti avremmo potuto continuare verso la sterrata oltre la
caserma della forestale, percio' siamo andati a Pula per una birra prima
di volare a casa. Ripeto che e' stato un bellissimo giro, enduro duro
100%!
ciao.
.danix.
Report di Giuseppe:
Confermo tutto: un bellissimo giro di enduro duro e puro, zero sterratoni,
tutto mulattierine single track nel bosco, tagliafuoco mozzafiato, qualche
salita bastarda e discese al limite del cappottamento. Tosto, ma bellissimo.
Aggiungo un ringraziamento a Gianlu che è stato un padrone di casa
impeccabile, ci ha dato istruzioni per l'uso precisissime prima di ogni
tratto very hard e soprattutto ci ha messo una pezza in un paio di punti
dove ho rischiato di incasinarmi di brutto. Il report dettagliato nei
prossimi giorni, oggi ho da lavorare.
Ciao e alla prossima.
Giuseppe
I PERCORSI, a cura di Daniele Sanna:
- in rosso il giro dell'ultimo fine settimana
- in blu sterrate Giardini di Alice / Punta sa Crèsia
- in giallo sterrate varie di collegamento
Partenza da "il pirata" verso "is molas"
- da dev 001 a dev 002: mulattiera che parte dalla sterrata distrutta dall'alluvione (Rio Palaceris)
- da dev 002 a dev 003: mulattiera del discesone con canale
- da akua a fine t/fuoco: salitone + tagliafuoco in discesa
fin qui 19 km
poi giro blu (tutto in sterrata) 17 km
+ 10 km finali da "ponte" a dev 002 e dev 001 in mulattiera e poi fino a Pula in sterrata
totale 46 km
Ecco il profilo altimetrico della traccia in rosso (giro dell'ultimo fine settimana)
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